A Roma la IV Conferenza Internazionale sulla Bluetongue e gli orbivirus correlati

 

La “IV International Conference on Bluetongue and related Orbiviruses” che si aprirà mercoledì 5 novembre a Roma, nell’Auditorium Antonianum, sarà utile per aggiornare le politiche europee e internazionali per la sorveglianza e il controllo del virus della Bluetongue e degli altri orbivirus ad esso correlati e per individuare le più efficaci e aggiornate strategie di lotta. L’evento, inserito nel programma ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea, si tiene a undici anni di distanza dalla precedente edizione e coinvolge l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE), la Commissione Europea, il Ministero della Salute italiano e tutti i Laboratori di Referenza dell’OIE per la Bluetongue.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise è stato chiamato ad organizzare questa conferenza per la seconda volta (la precedente edizione si era svolta nel 2003 a Taormina), nel suo ruolo di Laboratorio di Referenza OIE per la Bluetongue e di Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME).

 

Nei tre giorni in programma decisori politici, ricercatori, autorità nazionali competenti, esponenti di organizzazioni internazionali, rappresentanti del mondo della produzione, si confronteranno sui fattori che influenzano l’emergenza e la diffusione del virus della Bluetongue, sui vettori e le loro interazioni con il virus, gli animali e gli ospiti, sui più recenti sviluppi raggiunti nella diagnosi di laboratorio. L’ultimo giorno, il 7 novembre, sarà dedicato alla sorveglianza e al controllo della malattia e all’impatto che essa ha sull’economia e il commercio a livello mondiale.

Numerosi esperti presenti approfitteranno, inoltre, per tenere incontri su base regionale, finalizzati alla condivisione di strategie, metodi e strumenti per la lotta alla Bluetongue e per consolidare le reti di collaborazioni esistenti, essenziali per contrastare le malattie trasmesse dagli orbivirus, che si diffondono con grande rapidità, ignorando i confini geografici.

 

Il Ministero della Salute ha deciso di tenere in Italia la conferenza, inserendola nel programma ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea, poiché il nostro Paese rappresenta ancora oggi un modello efficace ed efficiente di lotta alla malattia che è ancora di grandissima attualità non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo.

Questa nuova grande Conferenza dedicata alla “malattia della lingua blu” riunirà a Roma circa 300 esperti, tra relatori e partecipanti, provenienti da tutti i continenti: Albania, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Egitto, Federazione Russa, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, India, Israele, Italia, Giappone, Libia, Marocco, Nepal, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica Popolare Cinese, Regno Unito, Repubblica di Corea, Senegal, Serbia, Slovacchia, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Spagna, Svizzera, Territori Autonomi Palestinesi, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turchia.

 

Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo e-mail: bt2014@izs.it o consultare il sito web dedicato: www.btconference2014.izs.it

 

 

 

4 novembre 2014

 
 
 
 
 
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