Malattia vescicolare del suino, l’Italia dichiara la sua indennità all’OIE

 

L’Italia ha dichiarato la sua indennità nazionale all’OIE per la Malattia Vescicolare del Suino (MVS), attraverso una self-declaration, trasmessa dal Capo dei Servizi Veterinari e Direttore Generale della Sanità animale delegato OIE Silvio Borrello. La self-declaration resa pubblica in queste ore dall’OIE, fa seguito alla Decisione UE 2019/470 della Commissione Europea.

 

La MSV è una malattia infettiva contagiosa causata da un virus della famiglia Picornaviridae, genere Enterovirus che colpisce i suini domestici (Sus scrofa domesticus) e selvatici (Sus scrofa), gli unici ospiti in natura sensibili al virus.

 

L’epidemiologia della malattia e le relative modalità di controllo sono fortemente condizionate dalle caratteristiche fisico-chimiche di resistenza del virus nell’ambiente; i fattori di rischio sono legati al continuo scambio di animali tra allevamenti, centri di raccolta e stalle di sosta, oltre che al trasporto di suini con veicoli contaminati o disinfettati non correttamente.

 

In Italia La MSV è stata identificata per la prima volta nel 1966. Le regioni del nord sono state riconosciute indenni a partire dal 1997. Per le regioni del centro sud Italia l’accreditamento è stato più graduale, a causa del tipo di allevamento del suino, contraddistinto dalla presenza di piccole aziende costituite da pochi animali.

Dopo gli ultimi focolai sviluppatesi nel corso degli anni 2006-2008 a cui ha fatto seguito il rafforzamento delle misure sanitarie per l’eradicazione della malattia nelle regioni non ufficialmente indenni, il numero dei focolai si è progressivamente ridotto. Tra le ultime regioni ad ottenere l’accreditamento, la Campania ha raggiunto lo status di ufficialmente indenne nel 2017 e la Calabria, ultima regione italiana ancora sotto restrizione, a febbraio 2019, completando di fatto il programma di eradicazione della MSV nazionale iniziato nel 1995.

 

Nella self-declaration sono indicate inoltre le misure per garantire il mantenimento dello status di indennità nazionale da MVS. Restano in vigore le attività di sorveglianza realizzate negli anni precedenti sul territorio nazionale, e in caso di sospetto si dovranno applicare tutte le misure previste dal piano nazionale per le emergenze di tipo epidemico e dal manuale operativo per la malattia vescicolare. Le attività di sorveglianza sono inoltre implementate attraverso l’utilizzo di sistemi informativi come VetInfo, il Modello 4 informatizzato per il trasporto degli animali e Classyfarm e la piattaforma on-line finalizzata alla categorizzazione degli allevamenti in base al rischio.

 

La MSV è una malattia soggetta a denuncia obbligatoria anche a livello internazionale e la sua presenza può provocare gravi restrizioni commerciali; il conseguimento di tale traguardo permette all’ Italia di puntare all’ampliamento dei mercati internazionali con Cina ed America per l’esportazione di carne suina e prodotti a base di carne suina. La self-declaration è stata già trasmessa ai capi dei Servizi Veterinari cinesi ed americani, per estendere il riconoscimento dell’indennità anche alle regioni attualmente escluse dalle esportazioni.

 

 

Referenze

 

https://www.oie.int/fileadmin/Home/eng/Animal_Health_in_the_World/docs/pdf/Self-declarations/2019_09_Italy_SVD.pdf

http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2019&codLeg=69294&parte=1%20&serie=S2

 
 
 
© IZSAM Settembre 2019
 
 
 
 
 
 
 

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