L'Istituto G. Caporale in Cile per la gestione delle popolazioni canine

Il 16 e 17 maggio 2011 si è svolto a Santiago del Cile un seminario internazionale su "Gestione delle Popolazioni Canine". L'evento, organizzato dal Servicio Agrícola y Ganadero (SAG) del Ministero dell'Agricoltura e dal Ministero della Salute cileni, è stato realizzato in collaborazione con il Comitato Nazionale per la celebrazione dei 250 anni della professione veterinaria e l'Organizzazione Panamericana per la Salute.

Oltre 180 partecipanti hanno assistito alla esposizione di esperienze, strategie e programmi orientati alla gestione e al controllo delle popolazioni canine in ambito internazionale riportati dagli esperti dell'Istituto G. Caporale, dell'Università di Pennsylvania, dell'Organizzazione Mondiale per la Protezione degli Animali (WSPA) e Veterinari Senza Frontiere, delle autorità competenti nazionali e locali nonché dai rappresentanti del mondo accademico e protezionistico cileno.

Il SAG, in qualità di autorità competente per il settore zootecnico, intende sostenere una strategia nazionale che consenta l'applicazione dei più elevati standard di benessere animale su tutto il territorio nazionale, in stretta collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (OIE). "Questo evento rappresenta una opportunità di confronto e di incontro per le diverse posizioni dei soggetti interessati alla tutela degli animali" ha spiegato Leopoldo Stuardo, capo Unità SAG per il Benessere Animale, aggiungendo "In questo modo intendiamo mettere a disposizione del pubblico la maggior quantità possibile di informazioni, in relazione ad un tema tanto importante per la nostra società. Avere professionisti preparati e cittadini bene informati è una parte determinante per il successo della nostra strategia".

Oscar Videla, capo Divisione SAG per la Protezione degli Ovicaprini, ha spiegato che il governo cileno vuole essere in prima linea nelle iniziative finalizzate al controllo delle popolazioni canine "Poiché i servizi veterinari, come nel nostro caso, sono chiamati, tra le altre autorità competenti, ad avere un ruolo centrale nella tutela del patrimonio zootecnico e nella prevenzione delle malattie zoonotiche, oltre al garantire il benessere degli animali", auspicando la stretta collaborazione e un efficace coordinamento tra le Istituzioni pubbliche ed i soggetti privati interessati ad affrontare in maniera sistematica la complessa problematica del randagismo canino, a livello locale e nazionale.

In questa occasione è stato reso pubblico il raggiungimento dell'accordo tra l'Istituto G. Caporale ed il SAG per la ratifica di un protocollo di intesa, con l'obiettivo di consolidare la ricerca scientifica e la cooperazione internazionale del governo cileno nelle aree di benessere animale, salute pubblica, epidemiologia, analisi del rischio, identificazione degli animali e formazione veterinaria.