Social media e gestione delle emergenze in Veneto

 

 

Il 23 gennaio, presso il Centro Culturale “Leonardo Da Vinci” di San Donà di Piave (VE), si è svolto il convegno “L’utilizzo delle informazioni dei social media per la gestione smart delle emergenze di protezione civile”. Il convegno, patrocinato dal Comune veneto che lo ha ospitato, è stato organizzato dalla Società di ingegneria e architettura Datapiano e dal Trinity College dell’Università di Dublino che sono due degli 11 partner di Slàndàil: il progetto europeo focalizzato su come l’utilizzo dei social media, unito alla gestione con sistema cartografico basato su web, può migliorare, accelerare e rendere più efficaci gli interventi di protezione civile.

 

Il convegno ha visto la partecipazione di Autorità competenti, operatori di Protezione Civile e soggetti attuatori dei piani di emergenza provinciali e locali, stimolando un vivace confronto sulle modalità più avanzate di raccolta, analisi e impiego di informazioni e dati utili per la gestione rapida ed efficace delle emergenze; nonché sulla necessità di integrare sistemi informativi e banche dati per supportare la pianificazione informata, la verifica e il monitoraggio delle azioni intraprese sul campo.

Nell’arco della giornata è stato presentato il progetto Slàndàil per la gestione delle emergenze in generale e quelle di Protezione Civile (EMS Emergency Management System), e che, oltre a gestire procedure, protocolli e attività di Sala Operativa, è in grado di recepire, analizzare, validare e utilizzare in tempo reale anche le informazioni disponibili nei social media. Le informazioni presenti nei social media sono milioni al giorno, ma poche sono realmente utili alla gestione dell’evento. Il sistema presentato consente di filtrarle, circoscrivere il campo di analisi e interpretarne il significato, per ottenere localizzazione, orario, affidabilità e importanza dell’informazione.

 

Di particolare interesse il Sistema Informativo per la Gestione delle Emergenze (SIGE), sviluppato da Datapiano, capace di integrare gli scenari di rischio con tutte le infomazioni provenienti dal territorio, incluse quelle diffuse dai social media, supportando le decisoni assunte dagli operatori di Protezione Civile e conservando memoria di tutte le operazioni svolte. In parallelo, i ricercatori dell’Università di Dublino hanno presentato FIOSIN, un sistema per l’acquisizione selettiva e l’analisi delle informazioni rilevabili nei social media, utilizzabili a supporto degli iter procedurali e per seguire l’evoluzione dell’emergenza attraverso la condivisione di contenuti testuali, immagini e video.

Di grande interesse anche la presentazione del programma “Piani sicuri”, nato dalla volontà congiunta della Provincia di Vicenza, della Prefettura e dell’Università Iuav di Venezia per ridefinire la pianificazione d’emergenza comunale per tutto il territorio provinciale, proponendo un cambio di approccio nella costituzione dei piani che porti a documenti chiari, snelli, operativi ed efficaci, capaci di ridurre davvero i potenziali danni e di aumentare la capacità di adattarsi ai cambiamenti del sistema locale.

 

Al convegno ha preso parte Paolo Dalla Villa dell’IZSAM che ha descritto le attività di supporto tecnico assicurate del Centro di Referenza Nazionale per l’Igiene Urbana Veterinaria e le Emergenze non Epidemiche (IUVENE), da lui diretto, e dal Centro Servizi Nazionale, sempre dell’IZSAM. Il dott. Dalla Villa ha illustrato le funzionalità del Sistema Informativo IUVENE, quale strumento di gestione e governo delle emergenze: uno strumento essenziale per la raccolta e l’analisi sistematica di informazioni e dati generati nell’ambito delle attività di Sanità Pubblica Veterinaria, nel corso di emergenze non epidemiche.

 

Partecipanti e organizzatori del convegno si sono lasciati con l’intento di esplorare nuove forme di collaborazione che favoriscano l’integrazione della Sanità Pubblica Veterinaria nella gestione delle calamità naturali, all’alba di un evento di portata epocale per la tutela degli animali colpiti dalle catastrofi e finalmente inclusi a pieno titolo nel Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, “Codice della protezione civile”.

 

 

 

24 gennaio 2018 (MG)

 
 
 
 
© IZSAM Gennaio 2018
 
 
 
 
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