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Figura 1. Mappe dei focolai confermati all’OIE da Regno Unito, Germania e Olanda. Dati aggiornati al 26/11/2014

Dall'inizio del mese di novembre, sono stati confermati alcuni focolai di influenza aviaria H5N8 ad alta patogenicità nel Nord Europa, che stanno interessando Germania, Olanda e Regno Unito.

 

Situazione epidemiologica

I Paesi di seguito elencati, in progressione cronologica, hanno notificato all’OIE:

  • Il 6/11/2014 la Germania ha notificato e confermato un primo focolaio in un allevamento di tacchini (provincia coinvolta : MECKLENBURG-VORPOMMERN, distretto di Vorpommern-Greifswald) e il 25 novembre ha riportato 1 caso in un anatidae selvatico (MECKLENBURG-VORPOMMERN, Isle di Rügen)
  • Il 16/11/2014 i Paesi Bassi hanno notificato e poi confermato il primo focolaio in un allevamento di galline ovaiole, a seguire il secondo e terzo focolaio in data 21/11 e 22/11 (province coinvolte : UTRECHT, ZUID-HOLLAND e OVERIJSSEL). Era dal 2003 che non si registravano focolai
  • il 17/11/2014 il Regno Unito ha notificato e confermato il primo ed unico focolaio in un allevamento di anatre. Il focolaio è stato successivamente chiuso in data 21/11/2014 (area coinvolta : East Riding of Yorkshire). Era dal 2008 che non si registravano focolai.

 

Il Laboratorio comunitario di riferimento per l'influenza aviaria (Veterinary Laboratories Agency - VLA, New Haw, Weybridge) ha confermato che il virus influenzale aviario H5N8 ad alta patogenicità individuato nell'allevamento di anatre nello Yorkshire è molto simile (omologia 99,8%) a quelli individuati nell'allevamento di tacchini in Germania e in quello di galline ovaiole in Olanda. 

Dall’inizio del 2014 Cina, Giappone e Sud Korea hanno notificato all’OIE focolai di H5N8 negli allevamenti avicoli, negli uccelli acquatici e migratorti. La diffusione del virus in tre paesi europei in un ridotto lasso di tempo, supporta ulteriormente, secondo gli esperti dell’OIE e della FAO, la teoria che possano essere gli uccelli migratori ad avere avuto un ruolo nella diffusione del virus.

Vista la situazione epidemiologica, il Ministero della Salute, con nota prot. DGSAF n. 24736 dello scorso 25/11/2014, ha dato indicazioni per il territorio italiano riguardo la verifica e l’attivazione dei livelli di biosicurezza negli allevamenti di pollame, in particolare in quelli cosi detti a rischio perché ubicati o caratterizzati da fattori che li definiscono tali.

 

Fonti
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Tabella 1 http://www.oie.int/wahis_2/public/wahid.php/Diseaseinformation/Immsummary

Figura 1 http://www.oie.int/wahis_2/public/wahid.php/Diseaseinformation/Immsummary

 
 
 

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