Primo caso di malattia nodulare contagiosa del bovino in Cina

 
Figura 1. Focolaio di malattia nodulare contagiosa del bovino in Cina, agosto 2019 Fonte: WAHID OIE 2019

Il 26 agosto 2019, il Dottor Zhang Zhongqui, direttore generale del Centro di controllo delle malattie animali di Pechino (Repubblica popolare cinese), ha notificato all’OIE (Organizzazione Mondiale della Sanità Animale) il primo caso di dermatite nodulare contagiosa del bovino (Lumpy skin disease, LSD), nella città di Qiongbola, situata nella provincia dello Xinjiang.

 

Il sospetto è stato notificato il 3 agosto 2019 e il focolaio è stato confermato il 10 agosto 2019, con  65 capi bovini positivi all’esame della PCR. Tutti i capi sono stati abbattuti e le carcasse e i loro sottoprodotti sono stati smaltiti sotto controllo ufficiale.

La fonte dell'epidemia o l'origine dell'infezione non è ancora nota e relazioni settimanali relative all’evolversi dell’evento saranno inviate.

 

La malattia della LSD è diffusa ed endemica in tutta l'Africa, esclusi i paesi dell’Algeria, del Marocco, della Tunisia e della Libia. Dal 2013, la LSD si è estesa nel Medio Oriente (Israele, territori autonomi palestinesi, Giordania, Libano, Kuwait, Arabia Saudita, Iraq, Iran, Oman, Yemen, Emirati Arabi Uniti e Bahrein).

Nel 2013, la LSD si è diffusa anche in Turchia, dove è attualmente endemica. In seguito, sono stati notificati focolai nei paesi confinanti come l’Azerbaigian (2014), l’Armenia (2015) e il Kazakistan (2016), la zona meridionale della Federazione Russa (Daghestan, Cecenia, Krasnodar Kray e Kalmykia) e la Georgia (2016).

Dal 2014, la LSD si è estesa nella parte settentrionale di Cipro, Grecia (2015), Bulgaria, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia, Montenegro, Albania e Kosovo (2016).

 

La LSD è una malattia virale che colpisce i bovini e causa pesanti ripercussioni sulla salute e sul benessere animale, nonché ingenti perdite economiche. Non è in alcun modo trasmissibile agli esseri umani. Le perdite economiche indotte da questa malattia sono legate al calo della produzione di latte, a problemi di fertilità, ad aborti, mastiti, riniti e ai danni subiti dalle pelli.

Le conseguenze sono anche devastanti a livello nazionale poiché la presenza della malattia ha innescato rigide restrizioni commerciali. Inoltre, il rischio di imminente contagio dei paesi vicini è molto elevato.

 

Il virus della LSD è trasmesso principalmente da artropodi ed è causa, per i bovini e bufali asiatici (Bubalus bubalis) di lesioni cutanee generalizzate e linfoadeniti; il tasso di morbilità è significativamente più basso nei bufali (1,6%) rispetto ai bovini (30,8%) (El-Nahas et al., 2011).

E’ probabile che il vettore principale vari tra regioni geografiche ed ecosistemi. La mosca infestante delle stalle o mosca cavallina (Stomoxys calcitrans), la zanzara Aedes aegypti ed alcune zecche africane della specie Rhipicephalus e Amblyomma hanno dimostrato la capacità di trasmettere la malattia.

 

La vaccinazione su larga scala è il modo più efficace per limitare la diffusione della malattia. Esistono vaccini efficaci contro LSD e prima vengono utilizzati, meno è probabile l'impatto economico di un focolaio.

 

 

Referenze

 

  1. https://www.oie.int/wahis_2/public/wahid.php/Reviewreport/Review?page_refer=MapFullEventReport&reportid=31501
  2. http://www.fao.org/3/a-i7330e.pdf
  3. http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=2651
 
 
 

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