Influenza aviaria alta patogenicità: aggiornamenti

 
Figura 1. Primi focolai notificati in Svezia ed Ungheria. Ultimo caso notificato in Italia (Ultimo aggiornamento 25/01/2017)

Numerosi focolai di influenza aviare ad alta patogenicità (HPAI) stanno coinvolgendo, negli ultimi quattro mesi, l’Europa Nord-Orientale: undici paesi Europei (Austria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Romania, Serbia, Svizzera) hanno segnalato focolai di HPAI H5N8, che hanno coinvolto sia specie di volatili selvatici sia di volatici domestici e di allevamento.

L’aumento così repentino e consistente di focolai ha reso maggiormente vulnerabili Paesi quali Ungheria e Svezia che non avevano mai registrato casi di HPAI H5N8. Il 28 ottobre 2016 il primo caso di HPAI H5N8 è stato confermato in Ungheria, in un cigno trovato morto in Csongrad County. Il 4 Novembre 2016 il primo caso HPAI H5N8 è registrato in un tacchino da ingrasso allevato presso un'azienda in Bekes County. Tutti gli animali presenti in allevamento sono stati abbattuti e sono state stabilite le zone di restrizione. Il 23 novembre 2016 il primo caso di HPAI H5N8 è stato notificato nella Svezia meridionale in un volatile selvatico e successivamente il primo caso è stato confermato in una gallina ovaiola nel comune di Helsingborg.

In Italia la presenza del virus H5N8 è stata rilevata per la prima volta nel 2014 in provincia di Rovigo. Il 5 gennaio 2017 un caso di HPAI H5N8 viene confermato in un Fischione (Anas penelope) trovato morto nei pressi della laguna di Grado. Oltre al virus H5N8, due casi di H5N5 sono stati notificati in Italia in un Fischione (Anas penelope e in una canapiglia (Anas strepera) rinvenuti morti nel comune di Grado. Il 21 gennaio 2017 il Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria e la Malattia di Newcastle (CRN) ha confermato un caso di H5N8 in provincia di Venezia, in campioni prelevati da tacchini appartenenti ad un allevamento industriale, e una positività in un cigno selvatico (Cygnus cygnus) rinvenuto morto in provincia di Gorizia. Il 23 gennaio 2017 è stato confermato un secondo focolaio di HPAI H5N8 in un allevamento di tacchini da carne situato nel comune di Piove di Sacco. Il 24 gennaio 2017 la Regione Veneto ha emanato un’ordinanza con la quale si dispongono le misure di restrizione a seguito delle positività per HPAI H5N8 riscontrate. Il Ministero della Salute ha emanato due provvedimenti con lo scopo di contenere l’infezione. Provvedimento del 05/01/2017 e Provvedimento del 30/12/2016.

La cronologia dei focolai e le Decisioni adottate dalla Commissione Europea (CE) sono disponibili sito della CE.

 
 
 

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